Il mondo del libro è stato scaraventato da un giorno all’altro in un futuro che non promette niente di buono. Alle librerie, alle biblioteche, alle case editrici è toccata la stessa sorte di altre attività e servizi che a causa del Covid-19 si sono ritrovate in rete, insieme a tutto ciò – compresa la nostra quotidianità e la nostra vita privata – che poteva trasferirsi in ambiente digitale. Si è trattato di un esodo senza alternative: essere o non essere, sparire oppure cercare di adattarsi a una realtà per la quale non si era attrezzati.

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